sabato, marzo 31, 2007
:: Stasera al Berfis mette i dischi messer Robotnick. La Vera Musica Electro. Il popolo delle equazioni di secondo grado apprezzerà? Chissene.

:: Assalto alle botti del vinitaly. Da parte nostra smarkettiamo una cantina cui siamo affezionati. Corte Sant'Alda, che quest'anno però non è presente in fiera. Alda da tempo è parte della famigghia di vicoquattro. Alda è esuberante e complessa come un bicchiere di Gewürztraminer, tra i nostri bianchi preferiti.

:: Domani si celebra la giornata del naso rosso. Orde di clown festanti occuperanno il suolo pubblico per la giuoia di grandi e piccini. Chissene? Sì ehm cioè No. Tra questi c'è anche MasterChef,
se non erro in zona portoni borsari. E chi è? Quello della foto in basso a sx con copricapo tecnico e naso d'ordinanza.
Ergo chi intendesse fare di un clown il proprio feticcio sessuale (fetish, pare, sempre in voga), riversargli addosso tutta la sua frustrazione e malcontento per le scelte politiche del sindaco, o semplicemente fargli esplodere le appena realizzate sculture con i palloncini..ecco scelga lui!


In fondo in via vico l'ammmore vince sempre.
tvukdb master chef
(Scultura dichiaratamente anticlericale, portatrice di una logica distorta e malata di coppia. I due uomini raffigurati, dal canto loro si dichiarano orgogliosi di limonare sullo sfondo di un televisore Philips)

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posted by Upstream at 1:12 PM | 3 comments

Qui il primo singolo.

Qui sotto le mie preferite (per ora)








Ogni volta che ascolto i 65daysofstatic mi si proiettano in testa roboanti scene di battaglia. Orde di guerrieri che si tagliano a fette in un climax di violenza sangue rabbia ancora violenza ardore brutalità forza soperchieria e poi pace, stasi impasse e poi daccapo fino all'armageddon. Yeah.

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posted by Upstream at 11:37 AM | 1 comments
giovedì, marzo 29, 2007
U: ciao potresti restituirci le chiavi di casa?

X: Uhm, le avevo già date al valery qualche tempo fa.

U: Al valery risulta che tu quel giorno te le fossi dimenticate. Anch'io ricordo questo particolare. Qui del resto non ci sono.

(seguono tentativi di smentita, contestualizzazioni e via dicendo)

X: Uhm ma se è un problema potete darmi un vostro mazzo di chiavi e ve la faccio io una copia.

Non ho più risposto. Lo faccio ora.

U: No quello lo abbiamo già fatto noi, anzi abbiamo messo in piedi un business. Sì, abbiamo fatto tante copie e ora le stiamo vendendo su ebay, allestendo una caccia al tesoro dal titolo "Svaligiaci pure l'appartamento: devi solo trovarci!".
Così per rendere più pepate le nostre uggiose giornate.
Ecco ci mancava il tuo mazzo al quale siamo particolarmente affezionati. Sai quello ha un valore di mercato senza precedenti..
 
posted by Upstream at 2:07 PM | 4 comments
martedì, marzo 27, 2007
*"Esponenti della popolazione Rom, saremmo lieti se gentilmente poteste abbandonare il territorio nazionale". Striscione leghista.

Considerazioni spicce sul corteo milanese di ieri sera.

1 I danee fan danà...ma l'è mej danà cunt i danee che danà sensa*. Ergo il corteo si fa di sera. Il milanese di giorno lavora, non come il pecorume comunistoide sempre alla ricerca di occasioni di scazzo. Cribbio.
*I soldi fan dannare, ma è meglio dannare con i soldi, che dannare a bolletta.

2 Al posto della tradizionale combo "panino con la mortadella + bicchiere di Lambrusco" ieri sera i check point servivano finger food di pesce e flut di dom perignon (per i più giovani anche qualche Negroni sbagliato)

3 Basta con quei luridi cagnacci trovatelli. In testa al corteo uno stuolo di Porsche Cayenne S, a guisa di ariete (nella remota eventualità di una carica della polizia, per l'occasione munita di manganelli di pan di spagna)

4 Eterogenesi dei fini. Si è partiti da "più pOlizia a milano" e si è giunti a "più pUlizia a milano", passando dal Via, da "basta alla violenza", da "sono qui per la pace", da "prodi pirla è ora di finirla" (borghezio). (virgolettati presi da La Repubblica)

5 Migliorie per il manto stradale.

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posted by Upstream at 5:39 PM | 3 comments
venerdì, marzo 23, 2007
Fabio Testi si candida per l'ennesimo partito civetta in quota dc, un partito di cui si sentiva spassionatamente la necessità i «Cattolici liberali cristiani per la pace». Amen. Già in calendario un party all'Hollywood per rastrellare qualche voto.

Ivana Spagna a sua volta scende in campo tra le fila degli yes man di meocci. Illuminanti e rivoluzionari i capisaldi del suo impegno politico: voglio aiutare i giovani e gli anziani.
Pare che durante la conferenza stampa abbia anche sussurato "la gente è stufa", fischiettando il ritornello di easy lady il secondo successivo.

Secondo gli ultimi insistenti rumors Jerry Calà starebbe lavorando alla ricostituzione del glorioso gruppo de "I Gatti di Vicolo Miracoli" e conseguente candidatura dell'omonimo partito politico alle prossime amministrative. Smaila ha già messo in stato di allerta Jasmine Amy Jessica e l'intero team di ragazze cin cin. Cappitttttoooo?

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posted by Upstream at 7:12 PM | 2 comments
mercoledì, marzo 21, 2007
Puttantour: " [..] piccola e stupida deviazione di percorso, in una sera di mezza estate." (Sircana)

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Il nostro desaparecido è in terra d'Albione.

Petting col partner: così il parto è un piacere


Abbiamo motivo di ritenere che dietro a quel manipolo di ostetriche infoiate si celi il nostro John Holmes (che brutta immagine en passant).
Inequivocabili gli indizi a suo carico.
Cito dall'articolo.

- Heavy petting con il partner, molto consigliato
- Fare sesso durante il travaglio, per allargare il canale della nascita e facilitare un parto indolore
- Culminare l’esperienza con un “orgasmo cosmico”


C'è il tarallo la mente del bre$e dietro a tutto ciò.
Ne siamo certi.

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posted by Upstream at 10:40 AM | 0 comments
martedì, marzo 20, 2007
Campagna di sensibilizzazione contro il consumo di alcol.

Protagonisti:
Jack- courtesy of Base London -

Cappio e mensola ikea


No titolo
No pay-off
Just play


 
posted by Upstream at 8:28 PM | 0 comments
lunedì, marzo 19, 2007
Qui il post dei sentenziosi (pole position, tempismo e qualità)

Qui il post del sottoscritto su Verona Blog


Questa la replica dello staff del Berfis, visibilmente contrariato per la mancata marketta su La Repubblica.
"Prendiamo fermamente le distanze da questa nuova piaga giovanile. Ai nostri giovani avventori serviamo solo spuma e pepsi light"

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posted by Upstream at 11:11 PM | 1 comments

Il signor Bocconi, con l'austerità che lo contraddistingue, conviene sull'eccellente prova della dott.ssa LadyUp

Che dire. LadyUp è un caterpillar. E questo era noto.

Che si trovasse anche particolarmente a suo agio nell'irretire un uditorio di professori, forse un po' meno. Per sua stessa ammissione è sempre stata piuttosto allergica ai public speeching, come è d'uso chiamarli da lei.

(Sulla deriva anglofona della sua università preferiamo non accanirci, Quantomeno nel graduation day del master of sciences in general management, ok?)

Venerdì invece ostentava sicurezza. Il prodotto lo conosceva bene è vero, ma la cerimonia di vendita è stata impeccabile.

La mossa dei 55 mila euro è stata particolarmente azzeccata, commissione in subbuglio, promesse di sconti per le professoresse.

Chapeau, chérie.

Quanto al post laurea, bagordi di un certo livello. Bollicine, assenzio e ode ai vitigni siculi, con parentesi veneta in quel di brera in compagnia di alcuni classmates.

Mash up che ha mandato in corto il mio fegato e mi ha fatto riscoprire lo zenzero.

La nuova droga primavera/estate chez nous.
 
posted by Upstream at 9:35 PM | 1 comments
giovedì, marzo 15, 2007
In questi giorni, è sotto gli occhi di tutti, si fa un gran parlare di dico, pacs, unioni di fatto. Dibattiti serrati che vedono gli interlocutori polarizzati su posizioni spesso antipodiche.

È naturale che in uno scenario così radicalizzato vi sia il rischio di un deragliamento argomentativo. La mancata convergenza su un denominatore comune può infatti condurre ciascuna delle parti ad estremizzare i propri convincimenti, strumentalizzando fatti e considerazioni in funzione dell'unico obiettivo considerato a quel punto meritevole: piegare l'interlocutore.

Il rischio è quello di perdere di vista il thema decidendum, poichè si è unicamente rivolti ad estrarre dal cilindro l'argomentazione più persuasiva e ficcante, quella che si presume affosserà la discussione.

Ciò si sta verificando anche nel nostro caso, ad opera degli esponenti del versante clericale.

Facciamo un esempio.

Più o meno a tutti sarà capitato di imbattersi nella seguente considerazione:

La “convivenza di fatto” non merita il riconoscimento pubblico in nessuna forma, perché contrasta con la centralità della famiglia fondata sul matrimonio prevista dalla Costituzione, sia perché appare assurdo che l’ordinamento giuridico riconosca uno status ‘di diritto’ a conviventi che vogliono rimanerlo solo ‘di fatto’”.
Secondo l'articolo 29 della Costituzione, la Repubblica riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.


È corretto cercare nella Costituzione il crisma di validità delle proprie tesi. Non lo è altrettanto snaturarne il significato o limitarsi ad una pericolosa e fuorviante interpretazione letterale.

L'argomentazione suddetta è fallace e presta il fianco a più di una critica.

Vediamo come smontarla, partendo dallo stesso art 29.

Anzitutto l'art 29 non scolpisce una definizione di famiglia esclusiva ed universalmente valida. Sono gli stessi estensori della Carta a precisarlo (interpretazione autentica).

Aldo Moro: «Non è una definizione è una determinazione di limiti»
Costantino Mortati: con l'art 29 si è voluto «circoscrivere i poteri del futuro legislatore» in ordine alla regolamentazione della famiglia.

L'art 29 si limita a fissare uno steccato, all'interno del quale tra le molteplici forme che la famiglia può assumere, accorda la preferenza al matrimonio.

Sarebbe miope non riconoscere che questa preferenza è chiaramente figlia del suo tempo. Il clima culturale in cui ha operato la Costituente, a cui non erano affato estranei i valori della religione cattolica, contribuì all'affermarsi di una visione matrimoniocentrica della famiglia. La stessa disciplina codicistica del diritto di famiglia, di qualche anno più giovane, trovava il suo baricentro nell'istituto del matrimonio, inteso come patto giuridico tra persone di sesso diverso frutto della libera scelta delle stesse e implicante un preciso sistema di obblighi e di diritti reciproci.

Oggi ci sono tutte le premesse affinchè questo approccio riduzionista venga smantellato. Il contesto sociale, culturale, ideologico di riferimento è sensibilmente mutato rispetto a 70 anni fa (quantomeno a livello europeo). Gli stessi concetti di costume e di morale si sono evoluti, riempiendosi di nuovi contenuti e sfumature. Questi cambiamenti si sono registrati nel segno di una sempre maggiore apertura nei confronti di unioni non rientranti nell'orbita del matrimonio. Unioni che hanno via via trovato piena consacrazione in discipline legislative (penso all'importante intervento di riforma del 1975, o alle legislazioni europee degli ultimi anni in materia di pacs).
La famiglia è un’istituzione dai contorni decisamente mutevoli quanto a dimensione, organizzazione, funzione. La famiglia si evolve alla stessa velocità del costume sociale e delle normative che di tal costume si fanno specchio.
Nell'interpretare la Costituzione il nostro legislatore non può pertanto rimanere indifferente di fronte a tale evoluzione. La Costituzione non è reperto da museo. La Costituzione affonda le sue radici nel tessuto sociale e le sue norme, pur nel rispetto della lettera del testo, vanno lette con gli occhi di oggi, alla luce delle dinamiche sociali e giuridiche sopravvenute. Dinamiche che, ricordiamolo, tendono a non considerare più come esclusiva la correlazione tra nozione giuridica di famiglia e matrimonio.

Lo stesso diritto comunitario depone a favore di un approccio che non guarda più al matrimonio come la regola e a tutto il resto come eccezione. Senza inoltrarci nell'articolata disciplina comunitaria basti ricordare l'art 9 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione ove sancisce che "Il diritto di sposarsi e il diritto di costituire una famiglia sono garantiti secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l'esercizio". Non si fa alcuna menzione del sesso dei soggetti coinvolti e soprattutto si mette sullo stesso piano matrimonio tradizionale e schemi alternativi, affermando così esplicitamente che si tratta di diritti autonomi e distinti.

Se non è corretto ridurre la nozione di famiglia a quella di società naturale fondata sul matrimonio, come definirla allora?


Società naturale? Sì ma non nell'accezione cattolica.
Accezione che peraltro reca in sè una contraddizione in termini. "Naturale" e "matrimonio" sono attributi in evidente collisione: il matrimonio non appartiene alla sfera del naturale ove l'aggettivo naturale è inteso nel senso di una realtà che preesiste alle cose, qualcosa che già c'è e che deve solo essere riconosciuto dal legislatore. Il matrimonio è frutto di una scelta convenzionale sottoposta a regole contingenti. Punto.

Naturale piuttosto nel senso che afferisce ai bisogni dell'uomo, alle sue pulsioni, alla sua personalità.

Possiamo in alternativa ricorrere al sintagma "formazione sociale", chiamando in causa l'art 2 della Costituzione.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.


La famiglia è una formazione sociale, all'interno della quale si svolge la personalità di chi vi partecipa; formazione sociale che può assumere forme e connotati diversi. Quelli del matrimonio, quelli della convivenza, quelli della convivenza tra persone dello stesso sesso.
Ci troviamo di fronte, in tutti e tre i casi, a formazioni sociali e non c'è alcun dubbio che si tratta di sedi ove si svolge il libero e pieno sviluppo della personalità. Se nella famiglia si palesa un bisogno "naturale" della persona, essa allora può assumere tante forme organizzative quanti sono i modi in cui ognuno realizza la propria personalità.

E ciascuna di queste forme organizzative è da considerarsi ex art 2 meritevole di riconoscimento e tutela giuridica.

Il matrimonio gode già di ristoro normativo, le altre due, pur avendo assunto una consistenza e una diffusione sociale significativa, no (o solo su certi versanti). Si tratta di una discriminazione, discendente non già da una norma specifica ma dall'assenza di una normativa in materia.

Giova inoltre ricordare che la stessa Costituzione, all'art 3 comma secondo, investe la Repubblica del compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

È chiaro a questo punto che un intervento del legislatore, volto ad eliminare la discriminazione di cui si parlava, è a maggior ragione richiesto in vista della piena realizzazione del precetto suddetto.
Un intervento, si badi, che si inserisce sì nel solco della tutela dell'eguaglianza ma che non deve condurre all'equiparazione giuridica di fenomeni che equipollenti non sono.
La Corte Costituzionale ha infatti più volte rigettato tutti i tentativi di estendere alle unioni non matrimoniali i rapporti giuridici che le leggi civili prevedono per la famiglia "legittima".
La ragione è evidente: il matrimonio è frutto di una scelta volontaria. Sarebbe in altri termini illegittimo, perché lesivo della libertà individuale, estendere il regime giuridico del matrimonio a chi, per sua scelta, ha deciso di sottrarvisi, convivendo.

In sintesi, citando l'illustre Rodotà: tutela dell'eguaglianza, garanzia del libero sviluppo della personalità e riconoscimento del carattere "sociale" di alcune formazioni che -a seguito di una dinamica interna alla società- hanno assunto proporzioni così significative da non poter essere trascurate.


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Verona Blog

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posted by Upstream at 5:23 PM | 4 comments

Buone sensazioni ieri.
E pure un briciolo di nostalgia per chi scrive.

Prova maiuscola del nostro Rocco Siffredi, 110 cum laude, un'ottima compagnia, vini trentini e last but not least generosi (ma giusti) sfottò.

Il tutto bagnato con una speciale soundtrack. La resa lo-fi del mangianastri ha regalato ottime sorprese.

(come nelle radio -si fa ancora?- la dedico a Chiara e al suo bizzarro trip bolzanino)

Complimenti di nuovo ai neo dottori e all'asse vicenza-trento per l'organizzazione.

Qui la rassegna di fotomontaggi confezionati dal sottoscritto (alcuni liberamente tratti dall'Asphalto).

Ah, volevo anche precisare che sono stato pubblicamente oggetto di pressioni e cospicue offerte di danaro affinchè io non pubblicassi lo scottante materiale. Il "metodo Corona" dilaga, ma questo è un blog libero, liberoooooo!


E domani tocca a LadyUp.
 
posted by Upstream at 12:23 PM |
martedì, marzo 13, 2007
1) sto preparando un post piuttosto robusto sui dico. Un polpettone clamoroso e, com'era naturale, mi sono impaludato circa a metà. Sono fiducioso.

Caparbietà.

2) domani tornerò a trento dopo un lungo esilio. La silent hill del nordest non mi vede da almeno un paio d'anni.
Causale: laurea di un mio carissimo amico, nonchè vecchio compagno di corsi. Ne approfitterò per lordare la mia vecchia facoltà e il capoluogo trentino tutto con frizzanti fotomontaggi formato A3 e A4. Di giorno of course, e possibilmente dinanzi allo sguardo integerrimo dei vigili trentini.
Forse anche un'azione di stickering promozionale per questo infimo blog.

Guerriglia.

3)

Il Vuoto.
 
posted by Upstream at 3:38 PM | 5 comments
domenica, marzo 11, 2007
Svolta Disney, arriva Maddy sarà la prima principessa nera.


Prevista invece per il 2073, Virginia, la prima principessa lesbica.
 
posted by Upstream at 6:57 PM | 0 comments
Sto per masterizzare trasferire da cd fare due musicassette da 90 minuti.

Lacrimoni e DeLorean impostata sulla prima metà degli anni 90.

Update: la testina si è piantata. Imprecazione durissima.
 
posted by Upstream at 11:46 AM | 2 comments
venerdì, marzo 09, 2007
Apertura porte ore 20.

Arriviamo alle 2110, in totale spregio delle due variabili "baricentro" della serata

1) Free Entry (= vespaio di individui, obnubilati dalle 6 magiche letterine, più o meno consapevoli di ciò che avrà luogo di lì a poco*)

2) Mtv Night (= vespaio di ninfette più o meno consapevoli di ciò che avrà luogo di lì a poco ma molto consapevoli del loro ruolo di angela hayes de noialtri**)

* Eccomiiiiiiii.
**prendere nota: ricordarsi di assumere massicce dosi di pentotal prima di ogni mtv night. Strizzo l'occhio a Lady Up e contestualmente tranquillizzo i pheegaaddicted con un movimento del braccio a mulinello = tanttta robbba amisci, tanttta robba.


Anyway, la nostra faciloneria viene severamente punita con 50 inesorabili minuti di coda.
L'attesa è stata tutto sommato meno tediante del previsto, grazie perlopiù alla presenza di alcuni bizzarri personaggi della notte milanese.

Ragazzo-dall'occhio-sbarrato (nebulizzando l'interlocutrice con un aerosol di sputi): esndkslqndaaisoerrnawrio Politecnico fdkslafkasl forse?
Ragazza-dai-capelli-bianchi-ossigenati (avvicinandosi, forse convinta delle proprietà terapeutiche dell'altrui bava): ahh ssì ccciooè no cccioè ssì, boh forse io faccio lo IED ahahah
Ragazzo-dall'occhio-sbarrato: sdkalòmdfakdsmsaòkl alllora claskcnakfd eraaa il Plastic?
Ragazza dai capelli bianchi ossigenati: aahhh sì beelllla il plasticc, ma era quaando avevo il tutù rosa? noo daii cioèè ssppero di ero tropppo sfatta ahahah bella zio cmq cccioèè sbarello sempre ahahah
Ragazzo-dall'occhio-sbarrato: asajhdsadjkaj dentro, vuoi?
Ragazza dai capelli bianchi ossigenati: (ammicca)


Entriamo alle ore 22.




Rolling stone imballato e già piuttosto su di giri grazie ai disco drive. Piglio squisitamente punk con importanti scampagnate nel funky. Due batterie, ritmo tendente al rabbioso e primi accenni di pogo.
LadyUp apprezza molto, io non pervenuto, meglio io "alla ricerca della birra perduta". È un delirio, la fiumana entra senza soluzione di continuità, perdo continuamente posizioni, ne guadagno con la gloriosa tecnica gomitate nei reni, ne perdo ancora.




Entrano i klaxons. Intro di chitarre inacidite, Atlantis to Interzone e il rolling stone diventa un girone infernale. Il pogo è durissimo come altrettanto adamantino è il loro impatto live. Niente valzer di generi per noi: il circolino mediatico parla di nu rave, etichetta che gli stessi klaxons hanno ripudiato. Sicuramente il loro suono è un bel calderone di generi diversi, mi fermerei qui con un po' di paraculaggine. I referenti sono altrettanto chiari e il dito si rivolge verso la terra d'albione, anni 90 e seguenti. Disco revival? Forse sì.
Al di là di ciò la resa live è molto più sporca e delirante rispetto al cd, il ricorso all'elettronica e alle distorsioni è importante e noi siamo felici. Ricambiamo muovendo cum magno gaudio i nostri corpi.

Suonano poco meno di un'ora ma basta così.



Conclusioni: serata positiva sicuramente, i klaxons soddisfano tutte le aspettative, plauso ad mtv e appuntamento alla prossima serata brandnew con i maximo park (aprile nonricordoquando).

Consiglio scarpe comode e prime file, dove la mischia è più malsana.

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posted by Upstream at 10:45 AM | 7 comments
giovedì, marzo 08, 2007
Ore 830

V: allora io esco. Firmo un paio di documenti, mi faccio spiegare in poche parole in che cosa consiste lo stage, butto un occhio sulle segretarie e torno.

U: ok, a dopo. buona giornata.

Ore 19

Il valery non è ancora rientrato.

Il mondo della consulenza non perdona. Nemmeno al briefing pre impiego.

Ora do un'occhiata sul sito di Accenture per vedere se figura nelle fatalities.

Rip

Intanto qui si scaldano i motori.

Stasera Klaxons, sempre che si riesca a sfondare il muro dell'mtv generation spillettata.

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posted by Upstream at 6:46 PM | 3 comments
Nel mezzo del mio delirio da tesi, intervengo al volo per segnalare due geni

Questo lo avevo visto un po' di tempo fa ed è davvero geniale

Questo idiota gli ha risposto per le rime...

scusate, ormai non uscendo praticamente più di casa mi diverto con poco...
 
posted by master Chef at 1:04 PM | 0 comments
martedì, marzo 06, 2007
Oggi si celebra il genetliaco del nostro valery, l'enfant prodige della blogosfera, lo spietato castigatore di donne e costumi (specialmente ammeregani).

A noi piace ricordarlo così, un ragazzo tutto sommato bipartisan.

"Ben fatto Silvio, son tutti froci col culo degli altri"

I Wanna Fuck You Hard
 
posted by Upstream at 11:04 PM | 6 comments
Stanotte sono stato punto (più volte) da una zanzara.

È tempo di spargere terrore e vendetta.

È tempo di rispolverare Lei.

(parte in sottofondo wagner)
 
posted by Upstream at 10:13 AM | 8 comments
lunedì, marzo 05, 2007
Lui si è fatto una kazaka. Prima che uscisse Borat.
Anch'io ho conosciuto una kazaka, lo scorso novembre.
Non era figa, diciamo simpatica, brillante. Abbiamo parlato spesso in quei tre giorni, dell'italia, di milano, del suo lavoro all'ambasciata. Il ciclone Borat era già esploso, almeno dove mi trovavo.
What do you think about that?

La kazaka non-figa-ma-simpatica evidentemente non aspettava altro. Il fiume carsico riemerse sotto forma di una requisitoria, condotta sul piede di guerra. Un lungo e sdegnato j'accuse contro tutti e contro tutto. Contro tout court. Assisto alla demolizione puntuale e scientifica di ogni inesattezza contenuta nel film. Una ad una.
I think you should relax..
No

Dimentico con lo stesso rigore scientifico ogni punto della sua dichiarazione di guerra.
Ancora oggi francamente mi sfugge il motivo di quella levata di scudi. Francamente mi sfugge il motivo anche dei cori sdegnati che inneggiano allo scandalo, boicottano, lanciano petizioni.

Borat fa ridere, fa dannatamente ridere, ma spara a salve cazzo. È innocuo. Non ho colto il tanto osannato vetriolo. Le gag sono ben costruite, ma finisce lì. È una risata che sale direttamente dal tubo digerente. Sta a te decidere se espellerla dal cavo orale o trasformarla in un sonoro peto. Il cervello in entrambi i casi sta solo a guardare.

Ah, meglio in inglese.

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posted by Upstream at 9:00 AM | 8 comments
domenica, marzo 04, 2007
Il sottoscritto si è preso una settimana di ferie causa malattia (Un "grazie" ad Up per le amorevoli cure, NdR).

Dopo la saga de "La Guerra dei mondi" redatta da Up feat. B1 che potrete leggere qui e qui, proseguiamo con il filone "Nerdaggine inside" con un simpatico elenco di definizioni di tipologie di donne. (Per quelli di voi che ancora non ne conoscessero la definizione precisa, ecco a voi la più accurata e variegata Nerdefinition).


Donna INTERNET: donna di difficile accesso.
Donna SERVER: sempre occupata quando devi usarla.
Donna WINDOWS: tutti sanno che non funziona ma nessuno può viverne senza.
Donna POWERPOINT: solo Bill Gates ha la pazienza di utilizzarla per più di mezz'ora.
Donna EXCEL: dicono che serve per tante cose ma si utilizza solo per le
quattro operazioni di base.
Donna WORD: ha sempre una sorpresa riservata per voi ma non esiste nessuno
al mondo che la comprenda del tutto.
Donna D.O.S.: tutti l'hanno utilizzata almeno una volta ma nessuno la vuole più.
Donna BACKUP: avete sempre creduto che avesse tutto quello che potesse
servire ma al momento della verità manca sempre qualcosa.
Donna VIRUS: anche conosciuta come "moglie", quando meno te lo aspetti arriva, si
installa e si impossessa di tutte le risorse. Se provi a disinstallarla perderai
qualcosa, se non ci provi... perderai tutto!
Donna SCANDISK: si sa che è buona e che vuole solo aiutarti, ma in fondo nessuno sa
che cosa stia realmente facendo...
Donna SCREENSAVER: non serve a niente ma è divertente!
Donna PAINTBRUSH: serve solo per i suoi figli.
Donna RAM: dimentica tutto quello che ha fatto appena si disconnette.
Donna HARD-DISK: si ricorda di tutto, PER SEMPRE.
Donna MOUSE: funziona solo se maltrattata e sbattuta.
Donna MULTIMEDIA: fa sembrare tutto molto bello.
Donna MICROSOFT: vuole avere il dominio su tutti gli uomini che incontra e tenta di
convincerli che lei è la cosa migliore per loro. Fa di tutto per metterti contro le
altre donne e promette che avrai tutto ciò che vorrai se solo gli consegni l'agenda
con i numeri di telefono delle tue amiche. Prima che tu te ne accorga diventerà
l'unica nella tua vita. Arriverà il giorno in cui per aprire il frigorifero o per
prendere le chiavi della macchina avrai bisogno del suo permesso.
Donna PASSWORD: credi di essere l'unico che la conosce ma la conosce mezzo mondo...
Donna MP3: tutti vogliono scaricarla.
Donna UTENTE: Sbaglia tutto quello che fa e chiede sempre di più di quello di cui ha
bisogno.
Donna CPU: Da fuori sembra che abbia tutto, ma dentro è vuota.
Donna MONITOR: Ti fa vedere la vita con colori più brillanti.
Donna LETTORE CD: è sempre più veloce.
Donna DATAWAREHOUSING: ti tiene al corrente di tutto tranne di quello che realmente
ti interessa.
Donna E-MAIL: ogni dieci cose che ti dice, otto sono stronzate.

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posted by il Valery at 7:55 PM | 2 comments
venerdì, marzo 02, 2007
Il senatore: «Sono all'antica, le unioni le vedo solo tra un uomo e una donna».

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posted by Upstream at 5:36 PM | 1 comments