Arriviamo alle 2110, in totale spregio delle due variabili "baricentro" della serata
1) Free Entry (= vespaio di individui, obnubilati dalle 6 magiche letterine, più o meno consapevoli di ciò che avrà luogo di lì a poco*)
2) Mtv Night (= vespaio di ninfette più o meno consapevoli di ciò che avrà luogo di lì a poco ma molto consapevoli del loro ruolo di angela hayes de noialtri**)
* Eccomiiiiiiii.
**prendere nota: ricordarsi di assumere massicce dosi di pentotal prima di ogni mtv night. Strizzo l'occhio a Lady Up e contestualmente tranquillizzo i pheegaaddicted con un movimento del braccio a mulinello = tanttta robbba amisci, tanttta robba.
Anyway, la nostra faciloneria viene severamente punita con 50 inesorabili minuti di coda.
L'attesa è stata tutto sommato meno tediante del previsto, grazie perlopiù alla presenza di alcuni bizzarri personaggi della notte milanese.
Ragazzo-dall'occhio-sbarrato (nebulizzando l'interlocutrice con un aerosol di sputi): esndkslqndaaisoerrnawrio Politecnico fdkslafkasl forse?
Ragazza-dai-capelli-bianchi-ossigenati (avvicinandosi, forse convinta delle proprietà terapeutiche dell'altrui bava): ahh ssì ccciooè no cccioè ssì, boh forse io faccio lo IED ahahah
Ragazzo-dall'occhio-sbarrato: sdkalòmdfakdsmsaòkl alllora claskcnakfd eraaa il Plastic?
Ragazza dai capelli bianchi ossigenati: aahhh sì beelllla il plasticc, ma era quaando avevo il tutù rosa? noo daii cioèè ssppero di ero tropppo sfatta ahahah bella zio cmq cccioèè sbarello sempre ahahah
Ragazzo-dall'occhio-sbarrato: asajhdsadjkaj dentro, vuoi?
Ragazza dai capelli bianchi ossigenati: (ammicca)
Entriamo alle ore 22.
Rolling stone imballato e già piuttosto su di giri grazie ai disco drive. Piglio squisitamente punk con importanti scampagnate nel funky. Due batterie, ritmo tendente al rabbioso e primi accenni di pogo.
LadyUp apprezza molto, io non pervenuto, meglio io "alla ricerca della birra perduta". È un delirio, la fiumana entra senza soluzione di continuità, perdo continuamente posizioni, ne guadagno con la gloriosa tecnica gomitate nei reni, ne perdo ancora.
Entrano i klaxons. Intro di chitarre inacidite, Atlantis to Interzone e il rolling stone diventa un girone infernale. Il pogo è durissimo come altrettanto adamantino è il loro impatto live. Niente valzer di generi per noi: il circolino mediatico parla di nu rave, etichetta che gli stessi klaxons hanno ripudiato. Sicuramente il loro suono è un bel calderone di generi diversi, mi fermerei qui con un po' di paraculaggine. I referenti sono altrettanto chiari e il dito si rivolge verso la terra d'albione, anni 90 e seguenti. Disco revival? Forse sì.
Al di là di ciò la resa live è molto più sporca e delirante rispetto al cd, il ricorso all'elettronica e alle distorsioni è importante e noi siamo felici. Ricambiamo muovendo cum magno gaudio i nostri corpi.
Suonano poco meno di un'ora ma basta così.
Conclusioni: serata positiva sicuramente, i klaxons soddisfano tutte le aspettative, plauso ad mtv e appuntamento alla prossima serata brandnew con i maximo park (aprile nonricordoquando).
Consiglio scarpe comode e prime file, dove la mischia è più malsana.
Etichette: concerti milano, klaxons, Milano, rolling stones
At 9:46 PM,
At 11:32 AM,
Forse è anche un fucking metallaro, chissà.
Ad ogni modo un fatto (in quel del New Age di Treviso) era palese: la produzione dei Klaxons è gran cosa, il live rende... diversamente ecco.
D'accordissimo invece sul "pogo" (=saltelli e aole inspiegabili), sto buttando giù una tematizzazione a riguardo per il post, condito da esempi live per, tuttora, inspiegabili.
Sì è vero. Che la resa live fosse più inquinata e meno precisa del cd l'avevo percepito (e scritto da qualche parte).
A me è piaciuto l'effetto "pastone di suoni di merda" -come altrove è stato definito- ma ero condizionato dall'ambiente, dalla voglia di calca, dal mio disordine mentale e mille altre variabili che non dovrebbero entrare in una recensione.
Ma evito di spingermi oltre perchè ho la sensazione di camminare su un terreno minato.
Nel frattempo a forza di tentativi ho eliminato quello spazio bianco, la giornata sorride e la temperatura esterna è più che gradevole.