venerdì, giugno 11, 2010































































































































































 
posted by master Chef at 8:43 PM | 0 comments
lunedì, maggio 05, 2008
E' tanto che, per vari motivi, su questo blog non si vede niente di nuovo. Oggi però, visto cos'è successo negli ultimi giorni, abbiamo deciso che così proprio non va...per un po' terremo questo banner, semplice ed inequivocabilmente diretto. Chiunque si sente come noi è libero di scaricarlo e di pubblicarlo sul suo blog, perché una Verona così a noi non va bene.

 
posted by master Chef at 10:11 PM | 0 comments
venerdì, novembre 02, 2007
What's happened? ho sempre sognato di scrivere abbattendo i sacri dogmi della sintassi italiana nel patetico tentativo di emulare il flusso di coscienza joyciano ed è quello che farò in questo post anche perchè non c'è un ordine delle cose nè in senso letterale ne figurato. e forte rimane la tentazione di produrre qualcosa di illegibile o meramente satisfattivo di un malsano solipsismo che da tempo mi attanaglia. il problema è che dopo queste poche righe mi sono già ricreduto circa il mio primigenio intento e sono conscio che come di consueto uscirà la solita paccotiglia di stronzate che sgorgheranno gaudenti dalla mia tastiera. ho finito per cambiare idea di nuovo e sto pensando ad un post a punti.
Nel frattempo vi mostro la mia tesi, finalmente ultimata.

la circostanza che la mia creazione equivalga a numero tre esemplari di dazed&confused- il mio mag preferito in questi ultimi tempi - mi inorgoglisce e al contempo fa calare un'aura di frivolezza sull'intero lavoro che di suo si presenta per contro molto tecnico e articolato.

Passando alle tristi notizie via vico numero quattro è al suo canto del cigno. ancora un paio di mesi e la straziante agonia delle ultime settimane, sulla quale diplomaticamente facciamo calare un velo di silenzio, avrà una fine. peccato per tutto quello che di glorioso queste quattro mura hanno conosciuto. davvero mi intristisce pensare alla nostra prossima dipartita. il blog continuerà a vivere, credo.
peccato anche perchè si sono recentemente insediati dei vicini che ci avrebbero dato sicure soddisfazioni. ieri sera ad esempio il branco di subumani appena installatosi al piano superiore ha intrapreso un interessante esperimento di performing art scaricando intere secchiate di vernice bianca dal loro balcone verso la piastra di cemento sottostante. piccolo plateatico da noi adibito a postazione sunbathing nella stagione primavera estate, ma che in realtà sarebbe il tetto di un garage.
devo ammettere che la pioggia di vernice fresca stacca di alcune lunghezze l'altro importante episodio che ha visto come protagonista il medesimo tetto e una porzione significativa della nostra finestra (= quando cioè ho mandato in frantumi il vetro con un hoduken nell'infelice tentativo di freddare una zanzara tigre placidamente stanziatasi sullo stesso)

ad ogni modo grazie a questo ingegnoso escamotage avremo occasione di saggiare in quanto tempo le piogge acide milanesi ripristineranno la situazione quo ante per poter così calcolare il grado di corrosività del dio pluvio meneghino.
anyway un assaggio della nuova abitazione ove prossimamente trasferirò le mie flaccide membra. la summa quaestio è : preservare questa atmosfera molto sixties con annesso aroma di naftalina o affrontare una delle più impervie e nefaste sfide che l'umanità tutta abbia mai intrapreso nel corso della sua esistenza (=togliere la carta da parati da un muro della prima guerra mondiale rischiando così di entrare direttamente in casa del vicino dopo aver scrostato tutta quell'iraddiddio)?
ovviamente sono retorico perchè già so di dover affrontare la titanica impresa.



Quando? Questo fine settimana e così mi perdo pure (per l'ennesima volta en passant) il concerto degli amici hiroshima al de kamer sabato.

Non mi perdo invece il concerto degli interpol a milano, biglietto già acquistato, blonde redhead in apertura, come prima più di prima ti amerò.
 
posted by Upstream at 2:01 AM | 0 comments
sabato, settembre 15, 2007


Mi stavo chiedendo una cosa: ma se ognuno di noi porta almeno un amico siculo-campano-calabo-pugliese a fare un giro sopra il terreno dove un leghista vuole costruire la sua casa, il terreno diventa impuro e quindi non può più costruirla?
"Metto personalmente fin da subito a disposizione [...] sia me stesso" (op.Cit.) che i miei amici per un pic-nic a base di arancini, cassata e cannoli.

Etichette: ,

 
posted by master Chef at 2:56 PM | 4 comments
lunedì, settembre 10, 2007


Domenica sono andato a vedere Marco Paolini e i Mercanti di Liquore in val di Sella.
Paolini è una garanzia, sempre in grado di regalare spaccati di vita facendone risaltare la drammaticità e la contemporanea comicità. E' un creatore di clown se consideriamo la vera natura del clown, spesso lontana dalla concezione comune.
I Mercanti di Liquore lo accompagnano già da qualche tempo e anche questa volta hanno createo ottime atmosfere.
Devo dire che rispetto all'altro spettacolo che avevo visto (Song n.32 - concerto variabile), questo (Miserabili - Io e Margaret Thacher) offre più attimi di comicità, a volte amara. Dal punto di vista musicale Song n.32 è una spanna avanti, i testi delle canzoni erano decisamente più belli. D'altra parte i due show hanno caratteristiche molto diverse, quindi a ognuno il suo. Li consiglio entrambi comunque.
Infine merita una menzione la location, pochi altri posti creano un'atmosfera come quella del Teatro Naturale. La stagione quest'anno è chiusa, l'anno prossimo andateci...

Etichette: ,

 
posted by master Chef at 1:55 PM | 2 comments
sabato, settembre 08, 2007
Non amo Michael Moore. Non amo, per esser più precisi, l'ostinazione con la quale pretende di innestare nelle nostre menti la (presunta) Verità, cavalcando gli osanna di quel gregge che lo idolatra ad ogni uscita cinematografica. Ma ci si fa l'abitudine e si soprassiede. Così come si è fatto del resto con quella mandria informe di boccaloni che vede in Grillo il Messia dopo il monologo su skype.
Sgombriamo il campo da equivoci. Michael Moore non è un documentarista, è un abile montatore. Moore non è la Gabanelli, che stronca a destra e a manca con rigore e senza distinguo. Moore è furbetto e malizioso. Per carità esibisce una certa perizia nel maneggiare il mezzo, specialmente nella fase destruens dei suoi lavori. Chiusa la quale tuttavia, si cala mestamente il sipario.

Ho visto sicko, se non si era intuito. Bene, sicko merita di esser visto solo per i primi 45 minuti (fino quando l'indagine rimane su suolo usa). Il resto è un pout pourri di sensazionalismo, antiamericanismo d'accatto (la gita a cuba) e perniciosa retorica (hey la borghesia francese ha un tenore di vita superiore al mio, cittadino americano medio macdonald addicted).

Quanto al merito: la prima parte basta e avanza a farti inorrridire e a gridare all'aberrazione (non a caso la verità parla da sè, il fatto viene spiattellato nudo e crudo sul tuo schermo senza la stucchevole glossa del regista).

Etichette: ,

 
posted by Upstream at 2:43 PM | 1 comments
venerdì, agosto 31, 2007

Era un po' che era lì da parte e visto che mi avete dato il la con il post precedente...
Aspettando una risposta da Mac, chiediamo nel frattempo al Valery una guida for dummies per affrontare la situazione...A nome di tutti i trekkers richiedo specificamente un capitolo dedicato al delicatissimo caso in cui il fatto si verifichi all'interno di una "toilet-tent" in mezzo al nulla.
Valery, aiutaci tu...

Etichette: ,

 
posted by master Chef at 7:06 PM | 3 comments