sabato, marzo 31, 2007
Qui il primo singolo.
Qui sotto le mie preferite (per ora)
Ogni volta che ascolto i 65daysofstatic mi si proiettano in testa roboanti scene di battaglia. Orde di guerrieri che si tagliano a fette in un climax di violenza sangue rabbia ancora violenza ardore brutalità forza soperchieria e poi pace, stasi impasse e poi daccapo fino all'armageddon. Yeah.
Etichette: 65daysofstatic, the destruction of small ideals