Ieri stavo scaricando la posta e noto dei commenti ad un post scritto diversi eoni fa, quando ancora questo blog emetteva i primi vagiti.
Secessionisti di tutto il mondo unitevi. Settembre 2006.
In breve prendevo spunto dalle lotte intestine che a quel tempo si stavano consumando in casa Lega Nord per volgere l'attenzione su un fenomeno di aggregazione socio cultural politico che prende il nome di Raixe Venete. Il tutto in chiave (pseudo) sarcastica, con quel tipico retrogusto di sfottò bonario tanto innocuo quanto squisitamente cazzaro.
Controllo i referrer e traaack: boom di ascolti.
Ebbene gli amici di raixe, con un tempismo piuttosto esotico, sono giunti a quel pezzo e ne hanno brevemente discusso nel loro
foro. Dagli al blogger, dagli al blogger, testuggine testuggine.
È un onore per me esser stato commentato da
vecio solda', di gran lunga il mio utente preferito lì dentro.
Nantro pseudo inte£etua£e de kuei " a so' tuto mi ". Vera mondetha o kofà dixea el toliati: kulturame leame
Grazie per avermi riportato coi piedi per terra vecio solda. Mi tatuerò queste parole nell'animo e farò di esse il mio costante monito perchè la vita è una jungla e tu mi insegni che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare perchè cio che facciamo in vita rieccheggierà nell'eternità spartani uh uh uhu stasera ceneremo all'inferno.
Che cos'è Raixe venete?Raixe Venete è un'associazione che si batte strenuamente per la valorizzazione e promozione della cultura veneta; ad essa fa capo uno stuolo più o meno nutrito di individui che guardano al mondo con un'unica prospettiva: quella venetocentrica. Sebbene anche all'interno di raixe convivano diverse anime (lo spiegavo in quel post) la loro azione può facilmente compendiarsi in due parole: Veneto Nasion. (upstream cojon).
Se la cosa si limitasse alla dimensione culturale nulla quaestio. Ognuno coltiva le proprie passioni in fondo. Non vedo motivo di biasimo nel sostenere le radici storiche e culturali di una regione piuttosto che prodigarsi nel sostituire la lettera L con il simbolo della lira (£, a vostro modo siete dei trend setter lasciatevelo dire. Non è una parolaccia eh!).
Il problema è che ad una lettura più approfondita si scopre che raixe altro non è che un focolaio di ideologie identitarie e secessioniste che, buona pace per loro, lasciano il tempo che trovano.
Amici siete un tantino fuori dai tempi, navigate nell'iperuranio dell'utopia, la New Harmony veneta è solo una chimera.
E qui mi fermo, discutere nel merito non porterebbe ad alcunché visto l'integralismo dei nostri interlocutori (non tutti va detto). Preferisco farmi due risate.
Anche perchè l'aroma di naftalina misto polenta e soppressa tende a nausearmi dopo un po'.
Mi limito ad un "Hey c'è tutto un mondo là fuori!".
E prendetevi meno sul serio orsù, non ho mai sostenuto la tesi "esprimersi in italiano" = kultura, "esprimersi in dialetto" = ugauga abbiamo scoperto la ruota uau ugauga.
In ogni caso continuerò a leggervi (sì capisco il vostro vernacolo, vado a ripetizione dal gianni che tra un'ombra e un discorso sulla grande guerra mi dà qualche dritta). Trovo il vostro forum un piacevole passatempo e un ottimo lassativo, per quando perdo la mia naturale regolarità.
E corro ad aggiornare il mio cv. Apprendo ora che la
lingua veneta è stata ufficialmente riconosciuta dal consiglio regionale e che tale iniziativa ha ricevuto il pieno sostegno di
Noam Chomsky, el pì gran lengoìsta al mondo. Grazie a voi amici di raixe posso inserire il veneto (conoscenza di base dai) accanto a inglese francese e spagnolo.
Per il cimbro avete in mente niente? Ho sete di conoscenza..
Ah anonimo commentatore numero 3, questo non è il pianeta delle scimmie. Loggati la prossima volta, prima di insultare il padrone di casa. Ti vengo incontro, basta anche una X.
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