martedì, gennaio 09, 2007
Lo devo fare assolutamente, pena l'annullamento delle mie funzioni rettali: devo a tutti i costi mostrare una panoramica degli elementi di bassissimo profilo che sono usi frequentare le palestre.
Ne esaminerò una a caso, la mia, che molti (uno fra tutti Upstream) già conosceranno e della quale non svelerò il nome. Non svelerò neppure i nomi delle persone descritte in seguito, nè i loro indirizzi; faccio tuttavia sapere che ne sono provvisto, semmai in futuro si dovesse presentare l'occasione di assoldare un manipolo di assassini professionisti per eliminare questa gente e porre rimedio in via definitiva all'angoscia che mi corrode ogniqualvolta mi domando (tra una serie e l'altra): ma come può la società odierna aver generato simili personaggi?
Sociologicamente c'è ancora molto da fare per soddisfare la mia sete di conoscenza in merito a tale questione, provo tuttavia a correre in aiuto di coloro che vorranno cimentarsi in qualsiasi tipo di spiegazione fornendo alcuni semplici ritratti (numerati) di gente da gym.
Personaggio n°1: è un uomo sulla trentina, non parla italiano, ma non parla nemmeno una lingua moderna: il suo idioma è un surrogato del dialetto veronese, contaminato da linguaggi unni e longobardi. Ho convocato esperti del mio dialetto dalla città di Verona, provenienti da varie frazioni (Golosine, Montorio, Parona, Pestrino) più altri dotti da punti linguisticamente strategici della provincia (Giazza, Colognola ai Colli, Bevilacqua, Malcesine). Niente, non ci hanno capito un cazzo. E' perciò più semplice esprimersi a gesti con il personaggio in questione; dopo diverse settimane ho appreso che gli piace andare in discoteca, mangia tre volte al giorno e ha sviluppato la capacità di fabbricare e utilizzare utensili in pietra per la caccia. Si copre con pelli d'orso ma non conosce ancora l'utilità della ruota e del fuoco. Non parliamo poi del suo concetto di "metallo": completamente assente. Infatti quando gli passo il bilanciere da 10 Kg mi dice sempre: "M@ de cssa csso èlo faaato szto oustiia chiy tiÖ pooeeei?!?". GEROGLIFICO.
Personaggio n°2: è un ventisettenne con le sopracciglia rifatte, il naso finto e con un colore di pelle viola prugna a causa di un lettino solare maxipotenziato. Ha la ferma convinzione di avere un profumo che attira le ragazze, quando invece scarica su di sè una intera bomboletta di Malizia Uomo dell'88: è una fragranza messa al bando dalle norme internazionali contro le armi chimiche e dal protocollo di Kyoto. Essa è in grado di attirare unicamente le api africane, i coleotteri della foresta amazzonica e le blatte giganti. REPELLENTE.
Personaggio n°3: è un tifoso della curva Sud dell'Hellas Verona. Una volta, disgraziatamente, gli confidai che anche io sono un tifoso dell'Hellas, non premurandomi ahimè di precisare che nonostante ciò non ritengo che la razza ariana sia superiore, che non intendo ripristinare i Patti Lateranensi del '29 tra il cardinale Gasparri e Mussolini, che non possiedo un busto di Galeazzo Ciano, che mio nonno non è un ex repubblichino, che non ho pestato persone di colore in vita mia, e che non ho pestato uno di Brescia o di Vicenza perchè costui è di Brescia o Vicenza. Va considerato, comunque, il fatto che questo personaggio, rispetto al Personaggio n°1, non è nemmeno in grado di fabbricare manufatti in selce. INFERIORE.
Personaggio n°4: è una ragazza che fa glutei per 4 ore e mezza al giorno, pur avendo un culo che fa provincia. Perde chili in faccia però, si riescono a distinguere perfettamente tutte le parti del maxillo-facciale. Mi rattrista il fatto che indossa gli auricolari del lettore iPod pur non ascoltando musica. TENERINA.
Personaggio n°5: è un uomo di quarant'anni circa, orgogliosamente gay, che cerca di sfiorarti col pene il più possibile mentre passa per raccogliere i manubri. Sfortunatamente per lui questi manubri sono fatti di metallo e gomma, e non di muscolo. Assomiglia un pò all'arbitro Tombolini. AMBIDESTRO.
Personaggio n°6: teenager che indossa dei guantini da ciclista e che ti chiede di aiutarlo a sollevare il bilanciere, poi ti chiede di aiutarlo a sollevare i manubri, poi ti chiede di aiutarlo a sollevare la lat machine. Le ipotesi sono due: o ti vuole osservare mentre tu ti tieni in perfetta forma (probabilmente è intimo del Personaggio n°5) oppure punta a farti venire l'ernia al disco. EVANESCENTE.
Personaggio n°7: anche qui registro problemi di comunicazione, ma più che altro perchè costui è bielorusso o moldavo. Inizialmente i dialoghi assomigliavano a quelli che Kevin Costner aveva con Uccello Scalciante e Vento nei Capelli in "Balla Coi Lupi" ("Tatanka! Bisonte! Buono scambio... Amico."). FORESTIERO.
Personaggio n°8: non può parlare perchè fisicamente i muscoli glielo impediscono, è troppo grosso, più o meno a prima vista si presenta così (solo che non riesce a ridere):
GOMMOSO.
Personaggio n°9: ha la mia stessa corporatura, e sembrerebbe armonioso e coordinato nei movimenti. Non è cosi, in quanto il suo cervello impiega mediamente 8 punto 3 secondi per fornire un impulso agli arti inferiori, e 6 punto 9 secondi per quelli superiori.
Merito del suo particolare allenamento (massimali di una sola ripetizione sopra i limiti umani), che con il passare del tempo riducono l'ampiezza delle sue movenze a pochi decimi di grado sessagesimale. Principalmente a causa di ciò, egli è molto simile a questo soggetto:
PREASSEMBLATO.
Ne esaminerò una a caso, la mia, che molti (uno fra tutti Upstream) già conosceranno e della quale non svelerò il nome. Non svelerò neppure i nomi delle persone descritte in seguito, nè i loro indirizzi; faccio tuttavia sapere che ne sono provvisto, semmai in futuro si dovesse presentare l'occasione di assoldare un manipolo di assassini professionisti per eliminare questa gente e porre rimedio in via definitiva all'angoscia che mi corrode ogniqualvolta mi domando (tra una serie e l'altra): ma come può la società odierna aver generato simili personaggi?
Sociologicamente c'è ancora molto da fare per soddisfare la mia sete di conoscenza in merito a tale questione, provo tuttavia a correre in aiuto di coloro che vorranno cimentarsi in qualsiasi tipo di spiegazione fornendo alcuni semplici ritratti (numerati) di gente da gym.
Personaggio n°1: è un uomo sulla trentina, non parla italiano, ma non parla nemmeno una lingua moderna: il suo idioma è un surrogato del dialetto veronese, contaminato da linguaggi unni e longobardi. Ho convocato esperti del mio dialetto dalla città di Verona, provenienti da varie frazioni (Golosine, Montorio, Parona, Pestrino) più altri dotti da punti linguisticamente strategici della provincia (Giazza, Colognola ai Colli, Bevilacqua, Malcesine). Niente, non ci hanno capito un cazzo. E' perciò più semplice esprimersi a gesti con il personaggio in questione; dopo diverse settimane ho appreso che gli piace andare in discoteca, mangia tre volte al giorno e ha sviluppato la capacità di fabbricare e utilizzare utensili in pietra per la caccia. Si copre con pelli d'orso ma non conosce ancora l'utilità della ruota e del fuoco. Non parliamo poi del suo concetto di "metallo": completamente assente. Infatti quando gli passo il bilanciere da 10 Kg mi dice sempre: "M@ de cssa csso èlo faaato szto oustiia chiy tiÖ pooeeei?!?". GEROGLIFICO.
Personaggio n°2: è un ventisettenne con le sopracciglia rifatte, il naso finto e con un colore di pelle viola prugna a causa di un lettino solare maxipotenziato. Ha la ferma convinzione di avere un profumo che attira le ragazze, quando invece scarica su di sè una intera bomboletta di Malizia Uomo dell'88: è una fragranza messa al bando dalle norme internazionali contro le armi chimiche e dal protocollo di Kyoto. Essa è in grado di attirare unicamente le api africane, i coleotteri della foresta amazzonica e le blatte giganti. REPELLENTE.
Personaggio n°3: è un tifoso della curva Sud dell'Hellas Verona. Una volta, disgraziatamente, gli confidai che anche io sono un tifoso dell'Hellas, non premurandomi ahimè di precisare che nonostante ciò non ritengo che la razza ariana sia superiore, che non intendo ripristinare i Patti Lateranensi del '29 tra il cardinale Gasparri e Mussolini, che non possiedo un busto di Galeazzo Ciano, che mio nonno non è un ex repubblichino, che non ho pestato persone di colore in vita mia, e che non ho pestato uno di Brescia o di Vicenza perchè costui è di Brescia o Vicenza. Va considerato, comunque, il fatto che questo personaggio, rispetto al Personaggio n°1, non è nemmeno in grado di fabbricare manufatti in selce. INFERIORE.
Personaggio n°4: è una ragazza che fa glutei per 4 ore e mezza al giorno, pur avendo un culo che fa provincia. Perde chili in faccia però, si riescono a distinguere perfettamente tutte le parti del maxillo-facciale. Mi rattrista il fatto che indossa gli auricolari del lettore iPod pur non ascoltando musica. TENERINA.
Personaggio n°5: è un uomo di quarant'anni circa, orgogliosamente gay, che cerca di sfiorarti col pene il più possibile mentre passa per raccogliere i manubri. Sfortunatamente per lui questi manubri sono fatti di metallo e gomma, e non di muscolo. Assomiglia un pò all'arbitro Tombolini. AMBIDESTRO.
Personaggio n°6: teenager che indossa dei guantini da ciclista e che ti chiede di aiutarlo a sollevare il bilanciere, poi ti chiede di aiutarlo a sollevare i manubri, poi ti chiede di aiutarlo a sollevare la lat machine. Le ipotesi sono due: o ti vuole osservare mentre tu ti tieni in perfetta forma (probabilmente è intimo del Personaggio n°5) oppure punta a farti venire l'ernia al disco. EVANESCENTE.
Personaggio n°7: anche qui registro problemi di comunicazione, ma più che altro perchè costui è bielorusso o moldavo. Inizialmente i dialoghi assomigliavano a quelli che Kevin Costner aveva con Uccello Scalciante e Vento nei Capelli in "Balla Coi Lupi" ("Tatanka! Bisonte! Buono scambio... Amico."). FORESTIERO.
Personaggio n°8: non può parlare perchè fisicamente i muscoli glielo impediscono, è troppo grosso, più o meno a prima vista si presenta così (solo che non riesce a ridere):
GOMMOSO.Personaggio n°9: ha la mia stessa corporatura, e sembrerebbe armonioso e coordinato nei movimenti. Non è cosi, in quanto il suo cervello impiega mediamente 8 punto 3 secondi per fornire un impulso agli arti inferiori, e 6 punto 9 secondi per quelli superiori.
Merito del suo particolare allenamento (massimali di una sola ripetizione sopra i limiti umani), che con il passare del tempo riducono l'ampiezza delle sue movenze a pochi decimi di grado sessagesimale. Principalmente a causa di ciò, egli è molto simile a questo soggetto:
PREASSEMBLATO.Etichette: casi umani, dialetto, hellas, orgoglio gay., Palestra
posted by Anonimo at 12:02 AM
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12 Comments:
´ back home
Posta un commentoAt 10:39 AM, 
At 11:36 AM,
At 2:15 PM,
At 2:55 PM,
At 3:40 PM,
abitualmente giro con un cono di plastica a strisce bianche e rosse dell'ANAS sul pacco, quindi non si vede niente.
nella mia palestra il gioco degli ometti veri è cercare di impigliare il pene nel tapis roulant azionato, impostato alla velocità di 14 km orari. non so se è la stessa palestra occhi di gatto. la mia per questo si distingue perchè fuori sono parcheggiate sempre 2 ambulanze e al posto dei campi da squash c'è una sala di chirurgia urologica sempre affollatissima.
At 3:46 PM,
Immenso Brese! (ma questo si sapeva già, deduco)
I miei plausi, il post che avrei sempre voluto scrivere. Se fossi stato un frequentatore della palestra.
Mi ha fatto rovesciare il personaggio n°5: si starà ancora chiedendo perché non ti sei mai prestato a picchiare uno di Vicenza o Brescia solo perché é di Vicenza o Brescia.
Chapeau.
Ad ogni modo, molto ci sarebbe da dire sulle piscine, ragazzi.
At 8:10 PM,