sabato, gennaio 20, 2007
Uomo della strada, questo post è per te.
Per te che non essendoti perso nemmeno una puntata di ER e di Dr. House di diritto ti ergi ad esperto di medicina d'urgenza e non capisci come mai nessuno ti abbia ancora nominato medico rianimatore ad honorem.
Per te che in quanto esperto non puoi che intervenire per fornire il tuo illuminato parere ai soccorritori impegnati su un incidente.
Per te che dall'alto dei tuoi si e no 16 anni ti lanci in commenti sul flusso della flebo che ho per le mani sentenziando "Eh, ma a quella velocità non andrà mai in circolo".
Per te che dichiari "Qui ci penso io" senza in realtà capire che non hai la minima idea di cosa voglia dire "pensarci tu" (e temo che anche il vocabolo "pensare" ti riservi numerosi segreti).
Per te che non cogli che non sono lì per soddisfare i tuoi eccessi di ego, ma per pensare al paziente.
A te, sperando che tu stia leggendo, va il mio pensiero che per strada rimane nascosto dietro un sorriso e un "grazie, non preoccuparti adesso ci pensiamo noi", a te queste poche parole in grado di esprimere al meglio i miei sentimenti:
Taci e lasciaci lavorare in pace
Etichette: casi umani, everydaylife, idiozia umana, imprecare duro, message in a bottle