lunedì, maggio 21, 2007
Sono giunto alla conclusione che l'acquisto di un biglietto trenitalia rappresenti un acquisto esperienziale.

Sì, tu non stai acquistando un mero titolo di viaggio, ma un'esperienza.

Companies stage an experience when they engage customers in a memorabile way


Come si crea un'esperienza? La strategia da seguire per creare esperienza consiste nel sensorializzare i beni offerti, arricchendoli attraverso odori (si pensi alla biscottiera di Alessi che profuma di biscotti), suoni (il click della chiusura di una portiera), sensazioni tattili (la carta di un giornale, la cover di alcuni cellulari) e visive (il packaging).

Trenitalia fa tutto ciò. Anzi si spinge oltre.
Per rendere il tutto più frizzante, l'esperienza non la scegli tu (povero illuso) ma ti viene assegnata da trenitalia stessa, secondo criteri completamente aleatori.

Ieri sera ad esempio ho vinto il pacchetto "L'era glaciale". In sintesi. Quando nel tuo vagone scorgi un principio di stalattiti, quando una cordiale delegazione di leoni marini viene in visita ufficiale nel posto di fronte al tuo, quando il controllore indossa un curioso vestimento (generalmente si tratta di un refrigiwer blu elettrico) ecco puoi dire di essere nel mezzo de "L'era glaciale". A maggio naturalmente.
Perchè succede? Perchè trenitalia ad un certo punto della stagione decide arbitrariamente che è tempo di climatizzare. Bene no? ça va sans dire non auguro a nessuno la speculare esperienza "Club Tropicana", grande cavallo di battaglia delle estati passate. Tuttavia mandare a bbomba il clima alle dieci di sera non sempre si rivela una manovra felice. Specialmente quando si toccano picchi di temperatura interna ideale forse per una criogenesi. Ma non si può regolare la temperatura? Qui la questione si fa controversa. Alcuni sostengono che una volta avviata la modalità banco frigo niente e nessuno può interporsi al raggiungimento del clima polare, se non il controllore stesso (mediante lo spengimento dietro pagamento di pecunia) o qualche martire in procinto di cristalizzarsi (mediante lo sfracellamento di se stesso sul dispositivo). Altri si limitano ad alzare le spalle e ad invitarti a cambiare vagone. Altri ancora addossano la responsabilità a mastella.

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posted by Upstream at 3:38 PM |


3 Comments:


At 8:22 PM, Blogger master Chef

giusto questa mattina sul mio interregionale ricordavo la modalita' "era glaciale"...che esperienze...pero' noi eravamo in una specie di limbo, una sorta di preglaciazione, i primi pinguini sono saliti a Brescia ma hanno dovuto scendere a Treviglio per "avverse condizioni climatiche" (leggasi sopraggiungere di temperature umanamente sostenibili)

 

At 12:05 PM, Anonymous Anonimo

Quanta verità.
Il dramma è che il detto: "La virtù sta nel mezzo" non vale per trenitalia. O forse sono io che ho frainteso la parola mezzo...

 

At 3:40 AM, Blogger Butel1

Io sono un aficionados del Club Tropicana. Gustosi cocktails serrati in entrambe le mani. Fighe in ingresso e uscita, costantemente. Canottiere gratis. Siede alla mia destra un George Michael meno molesto del solito causa l'eccessiva calura, non senza la fida giacca in pelle comunque. E quei guanti che fanno sempre riflettere...