venerdì, febbraio 23, 2007
Stati Uniti. Fine anni 70. New wave, fronte post-punk. Marque Moon, giubbi in pelle, underground newyorkese, chitarre irruenti e sperimentali, teste parlanti che si muovono al ritmo della disco-punk "dal cuore di vetro", CBCG's.
Inghilterra. Stessi anni. Revival mods, London Calling, jeans stretti alla caviglia, cravattino nero, la gioventù moderna e il beat, il beat degli who, dei jam, dei kinks. Sulla strada, sempre.
Anni novanta. post rock e indietronica. Lirismo struggente e malinconico contaminato da incursioni idm e di elettronica minimale. Mogwai vs Notwist, Postal Service vs Lali Puna.
Reductio ad unum : ieri sera, IndieRocketParty, milano.
In apertura concerto di Alessandro Raina. L'ex voce dei Giardini di Mirò presentava il suo ultimo lavoro Nema Fictzione, un progetto in bilico tra musica, letteratura, arte visuale. Cd+Libro (o forse sarebbe più corretto Libro+cd), una carrellata su alcuni personaggi che hanno lasciato, ciascuno a suo modo, un segno nel 900 italiano, con canzoni ritagliate su ognuno di questi a guisa di colonna sonora. Sonorità eclettiche in equilibrio tra post rock, elettronica e folk intimista. Molto molto coinvolgente e toccante.
A seguire, pregevole dj set di black milk + Sangue disken.
Pastore e famigghia si sono divertiti assaje a manipolare indiepop electrowave electroclash et similia. Musica frizzante e sbarazzina, che scuote il cervello e le membra tutte.
Serate come quella di ieri ti mettono di buon umore.
Se poi ci sono ragazze con il caschetto, lipstick color lampone, vestitino optical o hippystyle e ballerine, uno perde anche la testa*.
Dimenticavo, grazie Fra per il supporto logistico.
* LadyUp e Valery non capite niente tiè, siete due schiavi del fashion system.
Inghilterra. Stessi anni. Revival mods, London Calling, jeans stretti alla caviglia, cravattino nero, la gioventù moderna e il beat, il beat degli who, dei jam, dei kinks. Sulla strada, sempre.
Anni novanta. post rock e indietronica. Lirismo struggente e malinconico contaminato da incursioni idm e di elettronica minimale. Mogwai vs Notwist, Postal Service vs Lali Puna.
Reductio ad unum : ieri sera, IndieRocketParty, milano.
In apertura concerto di Alessandro Raina. L'ex voce dei Giardini di Mirò presentava il suo ultimo lavoro Nema Fictzione, un progetto in bilico tra musica, letteratura, arte visuale. Cd+Libro (o forse sarebbe più corretto Libro+cd), una carrellata su alcuni personaggi che hanno lasciato, ciascuno a suo modo, un segno nel 900 italiano, con canzoni ritagliate su ognuno di questi a guisa di colonna sonora. Sonorità eclettiche in equilibrio tra post rock, elettronica e folk intimista. Molto molto coinvolgente e toccante.
A seguire, pregevole dj set di black milk + Sangue disken.
Pastore e famigghia si sono divertiti assaje a manipolare indiepop electrowave electroclash et similia. Musica frizzante e sbarazzina, che scuote il cervello e le membra tutte.
Serate come quella di ieri ti mettono di buon umore.
Se poi ci sono ragazze con il caschetto, lipstick color lampone, vestitino optical o hippystyle e ballerine, uno perde anche la testa*.
Dimenticavo, grazie Fra per il supporto logistico.
* LadyUp e Valery non capite niente tiè, siete due schiavi del fashion system.
Etichette: alessandro raina, carlo pastore, concerti milano, Indie, indierocketparty, rocket, sanguen disken
posted by Upstream at 5:05 PM |
1 Comments:
´ back home
Posta un commentoSerata particolarmente piacevole nel pre-concerto (Mojito servito direttamente dal vaso gigante di ex-Nutella) e post-concerto live,ho apprezzato molto di più l'Indie dj set.
E poi non è vero che non mi piace quel genere di abbigliamento per le ragazze,è solo che alcune volte le guardo e vengo invaso dal flash di Rita Pavone che canta "Datemi un martello": lì tutta la libido cala a livelli infimi.