giovedì, ottobre 05, 2006
In questi anni di studio giuridico matto e disperatissimo mi sono spesso imbattuto in alcune chicche di alta manualistica. Si tratta perlopiù di esempi che vengono inseriti dagli autori per chiarire concetti che una mente sana e completamente in sè altrimenti non coglierebbe.
L'effetto che sortiscono è tutt'altro che chiarificatore. Anzi. Il desiderio di sfondare la parete a craniate aumenta esponenzialmente dopo la lettura dei suddetti.
Probabilmente non suscitereranno reazione alcuna in chi non è del ramo, un po' come le barzellette sugli ingegneri, ma come si dice "qui comando io" (cit).
Probabilmente non suscitereranno reazione alcuna in chi non è del ramo, un po' come le barzellette sugli ingegneri, ma come si dice "qui comando io" (cit).
La branca sicuramente più prolifica è il diritto penale. M. R., austero e illustre luminare, quando deve illustrare un esempio pare dismetta i panni dell'accademico per darsi a quelli del romanziere. Con ottimi risultati peraltro.
Qui si parlava di responsabiltà penale colposa.
Si badi alla precisazione circa la provenienza bucolica di entrambi i soggetti.
Qui si parlava di responsabiltà penale colposa.
Si badi alla precisazione circa la provenienza bucolica di entrambi i soggetti.
A, geometra di campagna , si cimenta nella costruzione di un lungo ponte in cemento armato e i suoi calcoli si rivelano poi erronei provocando la caduta del ponte medesimo.
o ancora, in un tripudio di dettagli grotteschi
A, anziana contadina, che viene per la prima volta in città e non sa che le porte del metrò si aprono automaticamente, non conosce i rischi cui espone il nipotino a lei affidato consentendogli di appoggiarsi alle porte stesse.
Sulla fine del povero bambino non ci è dato sapere. Speriamo non si sia trattato della linea rossa.