sabato, ottobre 28, 2006
Per il ciclo di lezioni "Stadi avanzati di processi meritocratici", non posso assolutamente esimermi dal riflettere riguardo all'intervista fatta a Beatrice Borromeo da Claudio Sabelli Fioretti, sul Corriere della Sera Magazine di questa settimana (la rubrica si chiama Terzogrado).
Non intendo spiegare chi è Beatrice Borromeo, molti lo sapranno già, presenterò sotto forma di elenco breve alcuni punti fondamentali che la identifichino univocamente:
- 21 anni.
- Figlia di Carlo Borromeo e Paola Marzotto.
- Nipote di Marta Marzotto.
- Primo contratto da modella a 15 anni.
- Sorella di Lavinia Borromeo.
- Cognata di Jaki Elkann.
- "Giornalista" nell'ultimo programma di Michele Santoro, Annozero.
L'ultimo punto dell'elenco è quello che mi ha fatto andare in bestia. Si elimini immediatamente ogni eventuale sospetto di pregiudizio da parte mia, dovuto alla bellezza fisica di Beatrice (essere belli non è certo una controindicazione per riuscire nelle vita, lei poi è decisamente figa) o alla sua estrazione sociale.
Ciò che mi opprime è l'impossibilità di conoscere un VALIDO motivo per il quale Santoro (stavolta hai cagato fuori dal vaso Michè) abbia sentito l'esigenza di far partecipare la Borromeo al programma: probabilmente un motivo non c'è. Borromeo recita la sua parte, anche un perfetto ignorante si rende conto, sentendola parlare o intervistare, che non si tratta di farina del suo sacco; dalla sua bocca escono domande, riflessioni, spunti di discussione che chiaramente non appartengono a una produzione mentale autonoma. Osservandola mi tornano in mente alcune mie compagne di classe al liceo che, interrogate in Storia o Filosofia, con le mani sudate dietro la schiena ondeggiavano esponendo nozioni di varia natura in un misto di timore e confusione.
Ma veniamo all'intervista di Sabelli Fioretti. Ne riporto i momenti salienti, senza commentare alcunchè, certe cagate atroci si commentano da sole:
Non intendo spiegare chi è Beatrice Borromeo, molti lo sapranno già, presenterò sotto forma di elenco breve alcuni punti fondamentali che la identifichino univocamente:
- 21 anni.
- Figlia di Carlo Borromeo e Paola Marzotto.
- Nipote di Marta Marzotto.
- Primo contratto da modella a 15 anni.
- Sorella di Lavinia Borromeo.
- Cognata di Jaki Elkann.
- "Giornalista" nell'ultimo programma di Michele Santoro, Annozero.
L'ultimo punto dell'elenco è quello che mi ha fatto andare in bestia. Si elimini immediatamente ogni eventuale sospetto di pregiudizio da parte mia, dovuto alla bellezza fisica di Beatrice (essere belli non è certo una controindicazione per riuscire nelle vita, lei poi è decisamente figa) o alla sua estrazione sociale.
Ciò che mi opprime è l'impossibilità di conoscere un VALIDO motivo per il quale Santoro (stavolta hai cagato fuori dal vaso Michè) abbia sentito l'esigenza di far partecipare la Borromeo al programma: probabilmente un motivo non c'è. Borromeo recita la sua parte, anche un perfetto ignorante si rende conto, sentendola parlare o intervistare, che non si tratta di farina del suo sacco; dalla sua bocca escono domande, riflessioni, spunti di discussione che chiaramente non appartengono a una produzione mentale autonoma. Osservandola mi tornano in mente alcune mie compagne di classe al liceo che, interrogate in Storia o Filosofia, con le mani sudate dietro la schiena ondeggiavano esponendo nozioni di varia natura in un misto di timore e confusione.
Ma veniamo all'intervista di Sabelli Fioretti. Ne riporto i momenti salienti, senza commentare alcunchè, certe cagate atroci si commentano da sole:
"Voglio trovare un lavoro di cui essere fiera. Uno di quei lavori per cui stai in piedi fino alle quattro del mattino perchè non hai voglia di smettere."