sabato, settembre 15, 2007


Mi stavo chiedendo una cosa: ma se ognuno di noi porta almeno un amico siculo-campano-calabo-pugliese a fare un giro sopra il terreno dove un leghista vuole costruire la sua casa, il terreno diventa impuro e quindi non può più costruirla?
"Metto personalmente fin da subito a disposizione [...] sia me stesso" (op.Cit.) che i miei amici per un pic-nic a base di arancini, cassata e cannoli.

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posted by master Chef at 2:56 PM | 4 comments
lunedì, settembre 10, 2007


Domenica sono andato a vedere Marco Paolini e i Mercanti di Liquore in val di Sella.
Paolini è una garanzia, sempre in grado di regalare spaccati di vita facendone risaltare la drammaticità e la contemporanea comicità. E' un creatore di clown se consideriamo la vera natura del clown, spesso lontana dalla concezione comune.
I Mercanti di Liquore lo accompagnano già da qualche tempo e anche questa volta hanno createo ottime atmosfere.
Devo dire che rispetto all'altro spettacolo che avevo visto (Song n.32 - concerto variabile), questo (Miserabili - Io e Margaret Thacher) offre più attimi di comicità, a volte amara. Dal punto di vista musicale Song n.32 è una spanna avanti, i testi delle canzoni erano decisamente più belli. D'altra parte i due show hanno caratteristiche molto diverse, quindi a ognuno il suo. Li consiglio entrambi comunque.
Infine merita una menzione la location, pochi altri posti creano un'atmosfera come quella del Teatro Naturale. La stagione quest'anno è chiusa, l'anno prossimo andateci...

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posted by master Chef at 1:55 PM | 2 comments
sabato, settembre 08, 2007
Non amo Michael Moore. Non amo, per esser più precisi, l'ostinazione con la quale pretende di innestare nelle nostre menti la (presunta) Verità, cavalcando gli osanna di quel gregge che lo idolatra ad ogni uscita cinematografica. Ma ci si fa l'abitudine e si soprassiede. Così come si è fatto del resto con quella mandria informe di boccaloni che vede in Grillo il Messia dopo il monologo su skype.
Sgombriamo il campo da equivoci. Michael Moore non è un documentarista, è un abile montatore. Moore non è la Gabanelli, che stronca a destra e a manca con rigore e senza distinguo. Moore è furbetto e malizioso. Per carità esibisce una certa perizia nel maneggiare il mezzo, specialmente nella fase destruens dei suoi lavori. Chiusa la quale tuttavia, si cala mestamente il sipario.

Ho visto sicko, se non si era intuito. Bene, sicko merita di esser visto solo per i primi 45 minuti (fino quando l'indagine rimane su suolo usa). Il resto è un pout pourri di sensazionalismo, antiamericanismo d'accatto (la gita a cuba) e perniciosa retorica (hey la borghesia francese ha un tenore di vita superiore al mio, cittadino americano medio macdonald addicted).

Quanto al merito: la prima parte basta e avanza a farti inorrridire e a gridare all'aberrazione (non a caso la verità parla da sè, il fatto viene spiattellato nudo e crudo sul tuo schermo senza la stucchevole glossa del regista).

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posted by Upstream at 2:43 PM | 1 comments